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martedì 18 Febbraio 2025

Il governo italiano: Trionfo dell’iniquità

Ancora una volta il governo “pesca” nello stagno, ormai prosciugato del popolo che HA GIA’ DATO abbondantemente. Infatti nella “legge di stabilità” è confermato il blocco dei contratti fino al 2014 e per il 2013-2014 non sarà nemmeno erogata l’indennità di vacanza contrattuale che tornerà (forse, diciamo noi) nel 2015 calcolata sulla base dell’inflazione programmata.

I Dipendenti Statali sono il salvadanaio da cui questi tecnici facilmente attingono con arroganza con buona pace dei politici che fanno a gara nel sostenere queste indegne soluzioni.

Tutti vogliono accaparrarsi Monti lodandone i meriti e noi ci meravigliamo, perché le soluzioni adottate sono talmente semplicistiche e così poco scientifiche che sarebbero bocciate anche da chi non s’intende d’economia, ma deve fare tutti i giorni i conti della spesa.

A chi daremo la nostra fiducia nelle prossime elezioni???

Oltre alla perdita secca del salario, c’è l’ignobile, invereconda e rivoltante stretta sull’assistenza ai disabili. Infatti, sui permessi previsti dalla legge 104/1992 per il disabile o per la cura di parenti affetti da handicap, la retribuzione per i giorni di permesso (tre al mese) scende al 50% a meno che i permessi non siano fruiti per le patologie del Dipendente Pubblico stesso o per l’assistenza a figli o coniuge. Pertanto sono esclusi dal pagamento intero i permessi fruiti per prendersi cura dei genitori disabili.

Questo, che farà rientrare nelle casse dello Stato somme assolutamente irrisorie, segna ancor più quelle famiglie che tutti i giorni debbono misurarsi con situazioni di immane difficoltà ed impegno.

A fronte di tutto ciò, l’aumento dell’IVA comunque a luglio 2013 ci sarà (dal 10 all’11% e dal 21 al 22%), mentre dal 1° gennaio 2013 l’aliquota IRPEF (che si applica su tutti i redditi) scenderà dal 23 al 22% per lo scaglione fino a 15.000 euro e dal 27 al 26% per quello fino a 28.000.

Ci chiediamo quanto la diminuzione dell’IRPEF potrà influire positivamente nelle nostre tasche, visto che già subiamo tutti gli aumenti delle bollette e del caro-vita!!!!

A margine, ricordiamo il taglio di 30 milioni di euro nel 2014 e di altri 30 nel 2015 ai Patronati dei quali sicuramente non si avvalgono i signori del governo per le loro pratiche; i tagli alla Sanità Pubblica alla quale ovviamente non ricorrono i suddetti signori per la loro salute ed ancora le “notti buie” per risparmiare l’illuminazione pubblica. Qui qualcuno di contento c’è, i delinquenti ringraziano.

La forza dei Lavoratori non è comunque fiaccata, anzi e la UIL RUA è pronta ad unirsi a tutte quelle forze sociali che hanno la consapevolezza che la misura è già stata di gran lunga superata.

La Segreteria Nazionale UIL RUA

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